domenica 7 aprile 2013

Live from Doha

Nella terra del petrolio, sopravvissuti al pilota con la faccia da inglese, l'accento tedesco, il nome italiano (Alfonso Neri) e dall'impressionantemente fluente e naturale padronanza del'arabo, contribuiamo all'istruzione di una tribù di bambini indiani scegliendo un tassista in infradito con forte accento alla Apu (Simpson).
Incredibilmente veniamo accolti nella sua auto nientemeno che da Jimi Hendrix, e non posso non prenderlo come un chiaro segno di buon auspicio...


Il secondo della giornata dopo questo, beccato mentre aspettavamo l'imbarco (e alla vista del quale ho ricominciato a frignare senza sosta, per l'ennesima volta):


La scelta del BB per l'hotel ha ben poco di BackPack e ancor meno di Pirate...ma abbiamo cercato di renderla adeguata:


E poi ok, una Executive Suite costa veramente quanto un ostello striminzito e ammuffito in Australia per cui siamo nel budget, quindi ce la spocchiamo un po' finchè possiamo ;)


Abbandoniamo ora la rete per seguire un avvincente documentario del National Geographic sui macachi, in arabo, intervallato dalle soap operas cum burqam.

Un pensiero nostalgico alla mia piccola palla di pelo miseramente abbandonata in Italia, che mi sta aspettando seduto sul letto, ma stasera non potrà farmi la solita faccia del "ti pare l'ora di tornare, svergognata?!". <3


2 commenti:

  1. Azz, vi trattate bene a quanto vedo eh? Ebbravi!!! Tenetemi aggiornato e non fatevi rispedire a casa prima del dovuto! :)

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  2. Và là che vista dalla finestra della Executive Suite 8O

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