domenica 21 aprile 2013

KANGAROO ISLAND!!! - Part 2

Kangaroo Island non è finita con l'idillio degli animaletti coccolosi. Sull'isola non c'è NIENTE, ma in realtà c'è di tutto...o per lo meno tutto ciò che cerchi quando decidi che ne hai abbastanza della società.

La sera in camera riguardo le foto quando il BB rientra dicendomi "oh, c'è uno che ti vuole conoscere"...esco dalla camera e faccio anch'io conoscenza con Oliver, un ragazzo tedesco che passa in Australia per la 4° volta, dopo aver fatto un master a Sydney. E' a Melbourne a trovare degli amici ma loro hanno lezione quindi è dovuto venire sull'isola da solo. Ha affittato una macchina e ci propone di andare con lui il giorno seguente. La cosa bella di questi viaggi è che talvolta non programmi niente, come si dice "go with the flow", e il flusso automaticamente ti modella attorno le opportunità che ti servono, senza che tu faccia il minimo sforzo. Avremmo dovuto andare a cercare un car rental, invece l'auto è venuta da noi. Mi sembra un po' di essere in The Beach e mi aspetto che Oliver tiri fuori una mappa nascosta per raggiungere chissà quale posto segreto. E' una bella sensazione. Almeno per me, che non riesco a programmare nemmeno dalla mattina alla sera. Forse l'autistico BB apprezza di meno il "go with the flow", ma questa volta per qualche strano motivo ci si lascia andare easy.

La mattina seguente saliamo quindi a bordo di AMY e iniziamo la perlustrazione del bush isolano, in direzione di Seal Bay. Sì i leoni marini li abbiamo già visti nella puntata precedente, ma quelli erano New Zealanders, questi sono Australiani, sono diversi e ci si arriva più vicino.
Come dice Oliver "you can smell them before you see them"...questi ammassi di ciccia informe puzzano da fare schifo. Ma sono tanto carini ^_^. Si rotolano, strisciano, stanno immobili al sole con quelle faccette sorridenti da sembrare finti. E si sono scelti anche una spiaggia mica male!







Ci affidiamo quindi sempre a Oliver e ai suoi piani per la giornata, e ci porta a Vivonne Bay.
Qui le immagini parlano da sole.






Vento fantastico, acqua cristallina, sabbia finissima, cielo blu e NESSUNO a parte un paio di pescatori e un piccolo giocoso pitbull, Tom. Cerchiamo di riempirci gli occhi di tutti quei blu, ma non sarà mai abbastanza. La parola esatta è overwhelming. Potresti stare lì ore solo ad ascoltare il vento, osservare le nuvole e ricorrere le onde. In effetti c'è chi lo fa, in accoppiata con il "go with the flow" e "no worries".  Ogni tanto qualche squalo interrompe il loro sogno lucido. Ma solo per qualche frazione di tempo, poi tornano a farsi trasportare dal vento e dal tempo.

Per noi invece il tempo stringe, e proseguiamo la perlustrazione incuriositi dal nome sulla mappa "Little Sahara". Pensiamo "bah, saranno due dune di sabbia buttate lì per i turisti". Parcheggiamo nel solito bush e ci addentriamo, incrociando gente carica di tavole per il sandboard. Vediamo le prima duna, in mezzo alla ispida boscaglia australiana, la risaliamo, convinti in cima di vedere di nuovo bush, invece...la sabbia continua a perdita d'occhio...un'altra duna più alta e poi ancora fin dove riusciamo a buttare la vista. Il vento qui è padrone assoluto e osservare i granelli di sabbia che scintillano via sulla cresta dell'onda sabbiosa è ipnotico. E' un altro posto assolutamente magico, disturbato solamente dalla immancabile comitiva di ragazzini cinesi che ovviamente non fanno altro che farsi video e foto e strillare. Non pensavo che camminare sulla cresta di una duna di sabbia potesse essere tanto interiorizzante. Forse è il vento che col suo incessante sibilo rende impossibile sentire altri suoni e ti rintana nel tuo io, forse è che da lì sopra ti sembra davvero che allungando le mani tu possa toccare quel blu nel cielo (non ho mai visto un blu così blu), forse è che (cinesi a parte) intorno per km non c'è veramente NIENTE  e NESSUNO, o forse sono solo io che vedo un po' di mistico in tutto ciò che è natura. Anche qui, potrei sedermi in cima alla duna e ascoltare per ore la voce del vento. Ma i maschi sono meno mistici ed eterei, hanno uno stomaco da riempire. Poveri mortali ;)



A me non resta che immaginare l'effetto che potrebbe farmi essere nel Sahara vero.

La giornata è volata, non ci resta che salutare e ringraziare Olli per le chiacchiere (e io lo ringrazio per la pazienza e l'aplomb dimostrata nel sopportare le scemenze del BB...) e pensare "non voglio andare via". Qui in mezzo al niente abbiamo iniziato a percepire il senso di quello che stiamo facendo, ed è troppo presto per tornare in città. Ma questi sono gli svantaggi nel non obbedire al "go with the flow". Abbiamo un piano di viaggio da seguire. Per ora il flow deve aspettare.

Stufi di hamburger e patatine in supersize, visto che qui nella deserta Kingscote non esiste altro, ci procuriamo nell'unico negozio di alimentari alcune cups di noodles a cui aggiungere acqua bollente. Sono probabilmente pessimi, ma ci sembra già CIBO.


Domani ripartiremo a malincuore.
Altro aereo, altro fuso, altro da scoprire a...non vi diciamo qual'è la prossima tappa. Lo scoprirete.
Ma Kangaroo Island sarà sempre con noi, e la cercheremo altrove, in tutti gli altri luoghi del mondo dove finiremo prima o poi. Kangaroo Island ormai è una sensazione interiore che non vogliamo dimenticare.












4 commenti:

  1. oh, my god... I do fucking love all that you've told so p e r f e c t l y...
    ma ho una domanda fondamentale: per che cosa stanno le iniziali BB?!?
    "go with the flow" è la mia legge, da post secondo millennio. la seguo alla lettera, con un trasporto assimilabile al sentimento religioso, è una forma di spiritualità, sì. in _forma(e) mentis.
    e viaggiare così è il modo più bello di viaggiare, le pance vuote da riempire se ne facciano una ragione. c'è altro Oltre la (Solita) Duna.
    I <3 you. ^.^

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  2. p.s. *LOVE

    p.s. p.s. il captcha stavolta era "ntsoina" tipo l'anagramma di NITROSONIA :D

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  3. MUMBLE MUMBLE... potrebbe essere Bed&Breakfast come Bondi Beach!!!

    Baby Boy, Bastard Baby, Baby Bondage...!

    :°D

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    1. ma pure Breviceps Bagginsi! GHGH.
      cioè, davvero, è difficile indovinare, uffa. :-P

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