martedì 9 luglio 2013

Australia = BONDI BEACH

La prima cosa che vi facciamo vedere di Sydney è BONDI BEACH. Che non è Sydney, è Bondi e basta. Ma chissene.
Oh. Io ho anche colleghi che ABITANO a BONDI. Che te lo dicono come dire "abito a Borghetto Santo Spirito" ma i tuoi occhi si fanno più apppalla di un pesce palla gonfio gonfio di spavento.
Cioè in che senso, vivi a Bondi? Vuoi dire che c'è gente ci vive? Gente che mette su famiglia si riproduce e lavora e magari pure muore e si fa sappellire a Bondi? Beh, sì ovvio. Però fa sempre effetto...

Ebbene. A Bondi ci s'arriva con una mezz'oretta di bus da Circular Quay (il "porticciolo" in centro Sydney su cui s'affacciano l'Opera House e l'Harbour Bridge, quindi l'ombelico turistico della città) e se decidete di andarci un sabato o una domenica pomeriggio, preparatevi alla ressa perchè TUTTI hanno avuto la stessa idea, chè mica tutti ci abitano, a Bondi. Ma i passaggi dei mezzi sono frequenti quindi non rimarrete di certo a piedi. Siamo a Sydney, mica a Pezzolo (ME).

Preparatevi, perchè la sua entrata in scena Bondi se l'è studiata proprio bene. Arrivando via bus, vi ci affaccerete dall'alto, improvvisamente il guido imboccherà una svolta e la vedrete lì sotto in tutto il suo bluissimo splendore, punteggiata di mangime per squali in attesa dell'ONDA PERFETTA.


Sì, tutti gli stereotipi che v'immaginate di una spiaggia di surfisti, li troverete qui.
Capelli lunghi mangiati dalla salsedine, trasandataggine portata a spasso con savoir faire, facce bruciate, fisici scolpiti dalle bodysuits (che poi magari sotto son tutti lofi, ma quel sottovuoto di neoprene rende tutti tosti e definiti al punto giusto), surf insabbiati con la scritta LIFEGUARD sopra.
Ci hanno anche piazzato un bellissimo skatepark proprio fronte spiaggia quindi quanto sopra lo troverete al cubo nella combo surf&skate no limits in grado di farvi sentire monotono quanto un pensionato boccioamatore, nonostante voi siate triathleti e motociclisti navigati.


La spiaggia di Bondi è di un blu incredibile, incastonata in un'insenatura su cui digrada dolcemente un ampio prato verde dove la gente si affolla come allo stadio a osservare le prodezze dei surfisti...o delle balene che giocano a bowling con essi...

Balena gioca a bowling con le teste dei surfisti
E fa pure strike!

Non sono affatto a favore dei posti strombazzatamente turistici. Però devo dire che Bondi ha un suo perchè. Non per l'atmosfera, a me dei surfisti non frega una mazza. Mi piacerebbe esser capace e di sicuro mi piacerebbe passare l'esistenza con un furgoncino come casa e vagare di spiaggia in spiaggia, ma non è che mi piscio addosso se vedo un surfista. Ciao surfista biondo di Bondi Beach, mi fai lo stesso effetto di un impiegato dell'anagrafe in pausa pranzo a Porta Palazzo.
E' che è proprio bella l'acqua, bella la spiaggia di una sabbia incredibilmente impalpabile, bello il vento che trascina nuvole bianche senza sosta, belle le scogliere a picco che si vedono in lontananza sui due fianchi dell'insenatura, bello il cielo azzurro senza fine. E' una spiaggia che sa essere immensa in quanto a estensione, ma riservata tutta protetta com'è nella sua insenatura.


Mi torna in mente quand'ero ragazzina e in preda alla perenne scoglionataggine del crescere nella ridente TROFARELLO in provincia di Torino, nè. E il mio riflettere sul "se almeno fossi nata al mare non mi annoierei mai, anche in inverno mi basterebbe andare a leggere il libro che ho ora in mano su uno scoglio e la vita sarebbe già diversa". Ebbene, ho confermato quel pensiero.
In Australia la gente è sempre esaltata anche per le cazzate più cazzate. E' tutto bellissimo, tutto awesome, tutto terrific, sorridono sempre e in viso mai una nuvola fugace. E io penso "caro surfista biondo, se tu fossi cresciuto in mezzo alla nebbia e all'inutilità di Trofarello, avresti conosciuto anche tu il death depressive suicidal catastrophic life is a shit metal". Insomma mica è un caso se il grunge e tutti i suicidi ad esso connessi si sono consumati a Seattle. Mica è un caso se il metal è un fenomeno prevalentemente nordico.
Per farla breve: la vita è tutta questione di culo. Se nasci a Bondi Beach la tua vita di adolescente sfigato e brufoloso sarà comunque più luminosa di quella di un adolescente sfigato e brufoloso nella bassa Padana, pota.
Insomma, sarà pur vero che nella vita siamo noi stessi a decidere chi vogliamo essere...ma diciamo che per qualcuno è più semplice.

Ma quello che volevo dire era: m'immagino vivere a Bondi Beach e avere la tua vita completamente risolta nel semplice gesto di piazzare i tuoi occhi alternativamente su un libro e sul mare. Fare mare-libro-libro-mare-mare-libro-cielo-mare-gabbiano-surfista-mare-libro-libro-cielo con le chiappe allegramente abbandonate sul pendio erboso che ti sostiene perfettamente la schiena in posizione sdraio. In quell'angolazione perfetta che ti permette di godere dell'ombra che il libro ti proietta in faccia senza farti desiderare di avere una terza mano per coprirti gli occhi, e che ti permette di osservare il mare senza dover fare 1000 crunch perchè basta roteare le pupille di una ventina di gradi verso l'alto. Come un'amaca naturale.
Cioè. E io ho passato 30 anni di vita a cercare LA COSA che potesse sistemarmi l'esistenza. Quanto tempo mi sarei risparmiata qui, che avrei potuto impiegare più produttivamente anzichè iniziando mille corsi di capoeira carpiata, scrittura col sangue di gnu, climbing di tacchini giganti e ogni altra cazzata di cui solo io ero a conoscenza?

Poi dalla mia amaca naturale, roteo le pupille di 10° ovest e vedo lei.


 Una simpatica vecchina col patema del cancro alla pelle. Una via di mezzo tra una maschera del teatro classico giapponese e un emulo di Michael Jackson.
Ok. Qualche disadattato è riuscito a crescere anche qui.

Fuffe mentali a parte, se passate a Sydney fate un salto a Bondi. Anche se strombazzata, si merita una vostra giornata. Potete anche farvi la bellissima Coastal Walk che vi porta a spasso tra le rocce lungo mare fino ad altre insenature: Tamarama, Bronte, Clovelly, Coogee.

Ed eccovi il blu, tutto per voi, figli della nebbia padana all'ascolto!

SS riflette su che tipo di persona sarebbe oggi, se avesse avuto il culo di nascere qui.
Probabilmente non sarebbe tutta di nero vestita, ecco.

















Capite? Anche fare il muratore a Bondi è meno sbatti che a Tetti Morra (TO)...





SS non riesce a smettere di chiedersi chi sarebbe oggi...
Perchè se uno vuole nuotare e non surfare, a Bondi Beach, può farlo fronte mare
per la modica cifra di 5$ (meno di 3€...)

In realtà nelle foto di Spalle (grazie Sonia per la segnalazione sul temibile lapsus :D)
 di cui sopra riflettevo col sorriso stampato in faccia, vedete?
Zia Masiera, dici che questa va bene per farne 3 gigantografie autocelebrative da salotto???

12 commenti:

  1. mamma mia che meraviglie meravigliosse tutteinsieme!!!
    io che HO ADORATO Un mercoledì da leoni!, surfisti venite a me, pleeease!!! surfisti belli-moraccioni-muscolosi, però, i biondini lasciamoli in Australia... GH. allora, vediamo... come prima cosa, la prossima volta vogliamo vedere SS in tenuta floreal-hawaiana, come minimo!, invernale-ma-colorata :-P quindi... vedi che non è mai troppo tardi nella vita per recuperare??? quando posso, lo dico sempre: gente, riconciliatevi con la parte Sud del Mondo e di Voi Stessi!, da buona figlia di (e)migranti meridionali, che tuttavia ha avuto la fortuna di nascere e crescere in una delle regioni più luminose d'Italia, la Toscana... che dire, la foto di spalle è splendidamente riassuntiva di tutta l'intensità del pensiero scritto (sarebbe perfetta se non ci fosse il pezzettino d'ombra del fotografo, ma la perfezione non ci appartiene, per fortuna ;) ): io farei un bellissimo ingrandimento di quella :)
    thank you, travellers! ^.^

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    1. Sono una nordica poco convinta, semmai il problema è sempre stato rappacificarmi con la mia parte piemontese...rigetto. Ho tentato di riequilibrarmi adottando un BB terrone. Molto terrone ;) La Toscana è sempre nel mio cuore. E' perfetta :)

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  2. p.s. dimenticavo di segnalare il refuso freudiano di oggi: "foto di PALLE" :-))))

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    1. :D tipico mio, devo dire...parlando me ne escono a fiotti...CORRETTO SIG.RA MAESTRA! (ma vi chiamano ancora "signora maestra" o vanno su un "aò cosa"? ;)

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    2. le Maestre ormai sono Francesca, Lucia, Elena e vìa e vìa... sorelle praticamente, mentre le Professoresse (vale tanto per le medie che per le superiori...) sono solo Prof, più che dimezzate, dunque :D ("aò, cosa...!" va molto nei professionali e da Roma in giù :°)) )

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  3. p.s. p.s. no, però... dobbiamo fare un discorsino serio su questo benedetto template, EH...

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  4. Ah, quanto spesso capita anche a me una riflessione simile. Sailia, saresti potuta nascere a Londra, Pechino, in una bidonville, nel bel mezzo del deserto del Sinai presso la peggio tribù di beduini, a Niù Iorc, in Canadà, in Siberia, in Mongolia, in Burkina Faso, a Parigi (che se tenesse lu mère fusse na piccula Beri), e perchè no al Circolo Polare Artico. E a considerare l'elemento temporale, saresti potuta nascere durante la Guerra dei Cent'anni, mentre tiravano su il muro di Berlino, mentre tiravano giù il muro di Berlino, nel bel mezzo di una crociata a Gerusalemme, durante il regno di Assurbanipal, a New Orleans nella cascina accanto a quella dove stava suonando Robert Johnson, nella Dallas degli anni sessanta, alla corte del Re Sole che dove regna lui non tramonta mai il, e mille altre possibili possibilità. Per chi non crede nel destino, nel piano di-vino e nella Provvid-Enza, ci si sobbarca perplessi del proprio retaggio, si stringono i denti e si va verso cose migliori. Sei arrivata a Bondi Beach! Enjoy! Un abbraccio circolare.

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    1. Never take too seriously what I write :) viva Vishnu per avermi fatto apprezzare il depressive devastasciòn metal anzichè quella musica fastidiosamente trillosa da surfisti presi bene! E penso spesso che se fossi nata qualche millennio fa alla mia età sarei già morta. C'è sempre di meglio e di peggio al mondo, si cerca il meglio ma è il peggio ciò che ti costruisce le fondamenta. E poi mica tutto il mondo si può trasferire a Bondi ;)
      Non era una riflessione pessimistico-esistenziale (anche se l'ho travestita da tale), era più un: ma sta gente si rende conto del culo che ha? Bondi è na figata, ma dubito che potrebbe mai essere casa. Manca l'anima.
      Si guarda e si passa oltre. Chiedendosi quale sarà il prossimo posto in cui si poggeranno le natiche riflettendo sul "chi sarei se fossi nata qui?" :)
      Saluti a casa e tante care cose nè :)

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  5. cfr.: http://www.engramma.it/eOS/index.php?id_articolo=555

    e sto cercando il titolo del saggio di Benjamin su Luce vs. Buio e Nord vs. Sud - trovato nel programma dell'esame di Letteratura francese II - in proposito, che è... ILLUMINANTE!, eheh...

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