venerdì 21 giugno 2013

WELCOME TO SYDNEY!

Mentre state partecipando numerosissimi (e sadicamente bastardi, visto che state votando tutti per la Tasmania, ignorando bellamente il fatto che in questo periodo lì si gela perchè è pieno inverno in mezzo al cazzo di Oceano...) al nostro programma di sostegno dal titolo "Aiuta anche tu un perenne indeciso a trovare la sua strada", riavvolgiamo molto rapidamente il nastro e andiamo a tappare il gap temporale in cui vi abbiamo lasciati.

L'ultimo dei NOVE MALEDETTI aerei che hanno messo a dura prova la mia incipiente ipocondria da altitudine (e non mi sembra assolutamente un caso l'aver scovato giusto un paio di giorni fa un nido di capelli bianchi ben nascosti sotto gli altri) ci porta a.........SYDNEY, sì l'avete letto nel titolo, uffa.
Altra meta di cui in realtà non ci frega tantissimo. E' solo una scelta opportunistica, perchè ovviamente se vai a cercare lavoro non è che vai a Paderno Dugnano, no? Vai nella grande città, di primo acchito.

L'impatto è, manco a dirlo, esilarante per la sottoscritta, al CAR-DIO-PAL-MA per il BB, che s'incazza come una biscia anche solo se una formichina gli cammina su una scarpa.

L'ostello che scegliamo dice fornire un servizio di navetta gratuito dall'aeroporto, quindi avanziamo a fatica come ippopotami nel fango con i valigioni addosso, alla ricerca della nostra navetta. Manco a dirlo, il guido è il solito pazzo indiano abituato a rischiare la vita a ogni semaforo in quel di Calcutta e ovviamente mantiene il suo stile anche qui, dove il traffico è tranquillo e superdisciplinato.
Oltre a ciò. E' semplicemente un pazzo totale. Psichiatrico, ansiogeno, isterico, strillante, ma proprio tipo Jack Nicholson in Shining. Più che su un transfer per l'ostello, mi sembra di essere finita sul set di un qualche film di inseguimenti tra mafiosi. Forse abbiamo il cattivone alle calcagna e non ci siamo nemmeno resi conto che ci sta puntando addosso un bazooka, non vedo altro motivo per tutto quello sclero.
Fatto sta che noi, l'isterico guido, lo facciamo impazzire ulteriormente perchè SACRILEGIO, non abbiamo l'indirizzo dell'ostello. E' stata una prenotazione fatta al volo, non abbiamo potuto stampare niente, non ci siamo scritti niente epoiepoiepoi non abbiamo mica internet infilato tra le chiappe eh!
...ma poi, porca vacca! Ah no, tu la vacca la veneri...porco cane! Ma se sei convenzionato con l'ostello...devi saperlo l'indirizzo!!!

Niente. Non riesce nemmeno a capire il nome, dell'ostello.
Tocchiamo l'apice del surrealismo:

Guido: HOSTEL NAME, HOSTEL NAME!!!
BB: Jolly
Guido: Cially?
BB:... GIOLLY
Guido: Cially, Cially -sottotitolo: eccccheccccc' ho detto io, brutto pirla di un backpacker fancazzista?!
BB:...GGGGGGGIOLLLLY
Guido: Cially!
BB: (mi guarda con gli occhi sconsolati di un San Bernardo senza più minibotte di grappa al collo)


Io sono seduta all'ultima fila in fondo in fondissimo, ma riesco distintamente a vedere i segnali di fumo che risalendo dalle gonadi del guido creano intricatissimi arzigogolii intrecciandosi con quelli emessi senza sosta dal BB. E me la rido, nascosta dietro i sedili, che se il BB mi becca a ridere in quella che per lui è una totale disgrazia immonda catastrofe suprema portatrice di sventura senza fine...m'incenerisce. La cosa peggiore è che in tutto ciò, non oso chiedergli il benedetto AIFON per fare un video della ridicola scena, perchè altrimenti me lo tira in testa. Quindi mi dispiace ma non abbiamo reperti video da mostrarvi.

La pantomima dura per UN'ORA buona, toccando più e più apici di tragico pathos.

Il guido disperato chiama la centrale HELPHELPME ma nessuno risponde e lui strilla sempre più forte al microfono SOMEONEANSWERMEINEEDHELP!!! Cazzo. Ma allora abbiamo veramente un'arma atomica puntata alle spalle, se è così disperato.
La centrale, dopo appena 20 minuti, gli risponde solo per dirgli di andare al tale indirizzo a prelevare altra gente. E lì, è il peggior indiano incazzato che abbia mai visto. Wendy riderebbe in faccia a Jack Nicholson, dopo aver visto il guido sbraitare mentre guida senza mani. HOWCANIGOIVEGOTPIPL!!! IMNOTEMPY!!! HOWCANITELLIMNOTEMPTY?!??!

Preso dalla disperazione, il guido cerca di abbandonarci per strada come un cane italiano d'estate, facendo finta di aver trovato l'ostello pur di buttarci fuori.


Guido: THIS ONE???
BB:...it's a restaurant...
Guido: (2 metri più avanti) THIS???
BB:...it's a laundry!!!
Guido: <hindi> che Visnu vi faccia spuntare un culo di babbuino in mezzo alla fronte a tutt'e due </hindi>

Io sono intenerita, penso che magari lo pagano a commissione e lui ha 10 figli da sfamare in una baracca in riva al Gange, e noi beatamente fregnoni senza indirizzo, gli stiamo facendo perdere un sacco di soldi.

Alla fine non so come, ma imbocchiamo la via giusta, ci scarica e ci ordina di andare a controllare a piedi nella via. Nel momento esatto in cui trovo l'ostello e mi giro per dirglielo...lo vedo sfrecciare come un pazzo e andarsene. Con le nostre valigie ancora a bordo.
Lo guardo e, sempre benpensante verso il prossimo "boh, è una via stretta, magari non può fermarsi e sta facendo il giro".
Il BB mi guarda, e sempre malpensante verso il prossimo mi ringhia "MA CI HA FOTTUTO LE VALIGIE????" E abbozza un poco convinto quanto infruttifero inseguimento.

Ecco il momento peggiore.
Il momento in cui sarò punita per essermela risa di nascosto sul pulmino.
Ora siamo io e il BB face to face.
Ecco, non ho mai desiderato voler essere un polpo, ma il momento è giunto.
Vorrei essere un polpo in grado di mimetizzarsi con l'ambiente circostante e ventoseggiare via con sciolta eleganza e senza il minimo rumore.


Invece sono tipo una rubiconda mandriana del Texas con camicione a quadri che si ritrova a dare pesanti culate sul dorso di un bufalo impazzito pieno di steroidi fin nei peli delle orecchie.
Ma senza pubblico a fare il tifo. E con esito prevedibile.


MA TOGLIAMOCI DALL'IMBARAZZO E SALTIAMO A PIE' PARI A QUALCHE FRAME SUCCESSIVO, GRAZIE

Scendiamo senza un motivo nella hall nell'ostello e mentre percorriamo il corridoio, sentiamo un fragore inaudito e bestemmie in quello che ci pare hindi. E' lui. E' tornato. E ha colpito ancora.
Colpito secco di brutto, tra l'altro. Non è ancora riuscito a seminare il cattivone con la testata nucleare, perchè è ancora più ansioso di prima. E talmente annebbiato dall'ansia e dalla paranoia che non vede la porta a vetri e ci si sfracella contro ai 200km/h, prendendosela con il tizio della reception perchè è troppo pulita sta porta, e non si vede! Eh beh, certo, siamo ben lontani dagli standard di zozzeria indiani ok, ma è ricoperta di adesivi colorati, cazzo!!! Certo che se cammini nel mondo con la testa a 45° tipo ariete da sfondamento...
Neanche un minuto dopo, sulla sua fronte è spuntato precisamente il culo di babbuino che ci augurava. Un bozzo istantaneo gonfio e pulsante che gli prende mezza fronte. E continua a urlare.

BICOSAIFORGOTLAGGAG'AIHADPIPLTUTEIKENAIFORGOTEND

BB: (INCREDIILMENTE intenerito) yeah man, ok, is fine, but calm down, everything's alright...
Guido: (lo guarda dritto in faccia senza espressione alcuna giusto per quei 10 secondi che gli servono per tradurre il messaggio dall'italinglese in hindi...quindi si agita di nuovo) YEAH YEAH CALM DOWN BUT THIS DON'T CALM DOWN!!! (e indica il culo di babbuino in fronte)
Risale e riparte a razzo, con all'incirca questa espressione in faccia:


e personalmente spezzandomi il cuore perchè mi rimane il dubbio che morirà d'infarto di lì a due giorni, se non smette di doparsi con il curry radioattivo di cui evidentemente si nutre, e vorrei fare qualcosa per lui ma è ormai irrimediabilmente dissolto nel traffico.

Comunque, BENVENUTI A SYDNEY.


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